Matthias Kobald di Soyreit, “Max Reit” nacque il 30
aprile del 1894. Ci si accorse subito che il bimbo era
intelligente, e quindi il maestro convinse suo padre a farlo
studiare. Il ragazzo superava gli esami sempre con ottimo.
Anche il fratello Hermann si dedicó all´insegnamento.
Matthias insegnó a Sillian e a Lana. Dopo la sua dismessa
dall´impiego a cuasa del fascismo, divenne rappresentante di
una ditta. Nel 1939, periodo dell´opzione, si trasferí in
Austria e lí continuó ad insegnare. Purtroppo moní giovane
nel 1914 a Zams in Tirolo. Era anche scrittore, scrisse
parecchi testi e poesie per vari giornali, per es. “Der Zirm”
(il cirmolo), che racconta le sue esperienze con il cirmolo di
Soy che vive ancora oggi; poi il “Pedergeläute” (le
campane di Peder), una leggenda di Martello. Durante la prima
guerra mondiale Matthias Kobald combatté con i “Kaiserjäger”
sul fronte del Cevedale. Aveva elaborato anche un piano
strategico: voleva fare un tunnel sotto il Gran Zebrú per
poter raggiungere il nemico. I lavori vennero peró interrotti
per coause die forza maggione. Fu insignito della “grande
medaglia d´argento” (cronaca della Val Martello)
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